Alcuni TdG internettiani hanno asserito che se il comando di astenersi dal sangue fosse transitorio allora lo dovrebbero essere anche gli altri comandi sempre enunciato nel decreto apostolico, come la fornicazione. Quindi, o tutto definitivo o tutto transitorio per loro. Ed è qui che mi riallaccio al discorso fatto all'inizio: dove sta scritto che in una legge tutte le sue parti debbano essere uguali e che non ci possano essere elementi definitivi ed elementi transitori allo stesso tempo?
Questo è un dogma dei TdG, i quali vogliono a tutti i costi salvare la loro dottrina precostituita, ma non è affatto così nella vita reale! In un decreto o in una legge è facile che ci siano sia elementi definitivi che elementi transitori.
Capito questo, come facciamo a stabilire quali elementi sono definitivi e quali sono transitori? Basta vedere se nel proseguo delle nuove leggi legiferate, ci si richiama o meno a determinate parti già legiferate. Per quanto riguarda la fornicazione, nelle epistole di Paolo, abbiamo tanti richiami sull'espresso divieto di commetterla. Su questo non ci piove! Ma per quanto riguarda l'astenersi dal sangue, non c'è nessun richiamo, NEPPURE UNO, in nessun altro testo del Nuovo Testamento. A questo punto è del tutto logico considerare la cosa transitoria volta solo a venire incontro alla mentalità degli Ebrei, facendoli un po' contenti, come dicono tutte le chiese cristiane ad eccezione dei TdG.
Il ragionamento dei TdG internettiani risulta quindi privo di fondamento ed anzi contrario allo spirito del libro di Atti.