Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
IndiceIndice  CercaCerca  Ultime immaginiUltime immagini  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  

 

 Il metodo storico-critico dell'età moderna

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Il dimissionario
Admin



Messaggi : 141
Data di iscrizione : 07.03.08

Il metodo storico-critico dell'età moderna Empty
MessaggioTitolo: Il metodo storico-critico dell'età moderna   Il metodo storico-critico dell'età moderna Icon_minitimeSab Ott 29, 2011 9:47 am

Come si fa a rendersi conto della pochezza intellettuale dei TdG?
E' molto semplice! Basta analizzare i loro "ragionamenti" e rendersi conto della totale assenza delle categorie mentali necessarie per poter trattare un argomento.
Quando ad esempio fai notare a un TdG che ormai la scienza ha dimostrato che l'uomo esiste da milioni di anni, che il diluvio noetico non è mai avvenuto o che Gerusalemme è caduta distrutta dai Babilonesi nel 587 a.C. invece che nel 607, ti fanno notare che non sempre la maggioranza ha ragione ma i singoli possono avere ragione contro la maggioranza - ovviamente in questo caso i singoli sono loro che credono in Adamo ed Eva, il diluvio e il 607 a.C.

Dopo di che ti sciorinano la solita classica manfrina che Galileo Galilei era contro il mondo accademico e che se avessimo dato ragione alla tesi della maggioranza oggi crederemmo ancora che la terra sia piatta e che il sole gira intorno alla terra.

Ecco, come dicevo, proprio discorsi come questi rivelano la pochezza intellettuale dei TdG. Infatti, se solo applicassero un minimo di ragionevolezza, si renderebbero conto che ai tempi di Galilei il "mondo accademico", come loro lo definiscono, non esisteva perchè la scienza aveva ancora da venire. Galileo e altri suoi contemporanei furono infatti gli iniziatori dell'epoca della scienza e del metodo scientifico, sicchè i metodi rigorosi basati sull'osservazione e sulla sperimentazione che oggi vengono scrupolosamente seguiti, non erano ancora utilizzati.
La maggioranza del popolo viveva nell'ignoranza sia sulla scienza che sul metodo scientifico ed era quindi possibilissimo che un solo singolo potesse prevaricare su tutti gli altri.

Oggigiorno le cose funzionano in maniera diversa. Tutti gli studiosi fanno ricorso al metodo scientifico, per poi confrontare i propri risultati con gli altri studiosi del mondo accademico. In base a tali confronti si epurano quelle tesi che non vengono confortate e si accreditano quelle che invece rispondono a tutte le osservazioni e le sperimentazioni.
In un contesto del genere, quando la voce di un singolo si scontra contro la maggioranza, è del tutto ovvio che è il singolo ad avere torto, poichè tutta la maggioranza si basa sul metodo scientifico. Evidentemente è il singolo che non ha le basi concettuali o le categorie mentali per rendersi conto di avere torto.

Ne consegue che l'esempio su Galileo Galilei fatto dal TdG di turno per giustificare le particolari posizioni della Società torre di Guardia è del tutto privo di logica e di fondamento.

Fra l'altro, in questo caso, visto che il singolo (i TdG) non hanno nemmeno una preparazione accademica adeguata per discutere degli argomenti che trattano - parlano di scienza e non sono biologi, o geologi; parlano di storia e non sono antichisti o filologi - contro gli studiosi del mondo accademico che invece hanno fatto precisi percorsi di studi per poter diventare gli esperti che sono, sarebbe davvero impossibile che da soli abbiano ragione sulla maggioranza.

I "ragionamenti" dei Tdg quindi sono privi di alcun spessore e profondità culturale e dunque in definitiva completamente errati. Eppure sono proprio questi "ragionamenti" quelli che foraggiano la loro mente e li convincono di essere dalla parte del giusto.

Che tristezza!

Torna in alto Andare in basso
 
Il metodo storico-critico dell'età moderna
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
 :: Sezione dottrinale :: Dottrina Testimoni di Geova-
Vai verso: