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 i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?

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MessaggioTitolo: i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?   i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione? Icon_minitimeMer Mag 18, 2011 7:24 am

La risposta a tale domanda è un secco e deciso sì! La disassociazione impedisce la libertà di culto e la possibilità quindi al singolo cittadino italiano di esprimere la propria "libertà religiosa".
Qualunque persona non TdG arriverebbe tranquillamente a questa conclusione.

I TdG invece non ci arrivano e, nella foga patologica di dover difendere a tutti i costi la loro organizzazione religiosa,m arrivano a fare discorsi e commenti che rasentano davvero il patologico.

Alcuni TdG osservano che sono state intentate diverse cause contro l'organizzazione ma queste cause non sono state vinte.

Questo è assolutamente falso!

Non è mai stata intentata qui in Italia una causa contro l'incitamento alla discriminazione dei fuoriusciti per la loro "libertà religiosa", tranne la causa dei dimissionari ai sensi dell'articolo 5 aperta da Luigi Fallacara. Inoltre è anche falso che la WTs abbia sempre vinto in quanto nella sentenza dell'udienza di primo grado l'avvocato Vito Pucci vinse contro la Betel per la mancanza di rispetto del "giusto processo" all'interno dei comitati giudiziari.
Se addirittura lo Stato può entrare nei meriti del "giusto processo" o meno per quanto concerne i processi giudiziari interni di un culto, figuriamoci se non può vagliare se l'ortoprassi di un culto non sia in linea con i principi fondamentali degli esseri umani.

Altri TdG invece la buttano sempre e solo sulla violenza fisica, dicendo che giacchè i Tdg non fanno del male fisico ai fuoriusciti allora i fuoriusciti non possono lamentare alcuna violazione dei loro diritti personali.

Questo ragionamento è davvero infantile e pretestuoso. Se così fosse in aule di tribunale non dovrebbero essere dibattute ma cause di risarcimento di danni per azioni che non hanno comportato violenza fisica materiale. Quando si lede un diritto personale, qualunque esso sia (privacy, diritto al voto, ecc) lo Stato, se chiamato, può intervenire a difendere il proprio diritto violato. Così se la discriminazione successiva alla disassociazione lede il diritto fondamentale alla "libertà religiosa" allora è giusto che lo Stato intervenga contro l'organizzazione dei TdG per tale incitamento alla discriminazione.
Di fatto è impossibile per un Testimone di Geova abbandonare il proprio culto e aderirne ad un altro senza essere vessato e discriminato per tale sua libera scelta, ergo, i principi della Costituzione vengono violati.

Altri TdG ancora paragonano l'isolamento riservato ai fuoriusciti all'isolamento che subisce chi segue ordini cattolici, come nei monasteri e nei conventi, e poi ne fuoriesce.

Anche questo ragionamento è fondamentalmente sbagliato. Chi abbandona un ordine monastico non ha problemi ad intrattenere relazione sociale con gli altri membri rimasti nell'ordine qualora decidesse di andare a trovarli, nè tanto meno sarebbe escluso dall'intera associazione di credenti cattolici. Gli ordini monastici sono piccole realtà della chiesa cattolica e non la chiesa cattolica nel suo insieme perciò non è imputabile una dolorosa sofferenza di chi ha abbandonato l'ordine (anche se abbiamo detto che se va a trovare i suoi ex "conviventi" costoro non lo emarginerebbero nè si ritirerebbero da lui) alla religione cattolica. Per contro tutti i TdG sono tenuti a seguire la disposizione di isolare il fuoriuscito e dunque il problema è imputabile proprio all'ortoprassi della religione che seguono.

Altri Tdg invece dicono che lo Stato non può limitare la loro "libertà religiosa" costringendoli a frequentare gli ex.

Anche questo ragionamento è errato in quanto se la sentenza di un giudice dovesse essere favorevole all'azione intrapresa dagli ex, questa non costringerebbe un TdG a dover intrattenersi con un fuoriuscito ma semmai lascerebbe la libertà al TdG medesimo di poter scegliere se associarsi con lui o meno senza incorrere in trattamenti disciplinari da parte di anziani qualora decidesse di farlo. In questo caso sì che verrebbe rispettata la libertà religiosa dei TdG, cosa che oggi non viene rispettata in quanto non possono scegliere se associarsi o meno con un fuoriuscito.

Un altro ragionamento errato è quando i TdG dicono che l'ex era a conoscenza delle conseguenze successive al suo atto di abbandono visto che all'atto del battesimo l'ex stesso era a conoscenza del fatto che sarebbe stato emarginato se avesse lasciato. Se per questo anche un mafioso, quando entra nella cosca mafiosa, è a conoscenza del fatto che la mafia uccide tutti coloro che lasciano la cosca mafiosa, ma questo non significa che allora sia lecita la sua condanna a morte da parte della mafia! Il paragone è forzato? Non direi! Come è stato già detto la "libertà religiosa" è un principio fondamentale degli esseri umani tanto quanto il diritto alla vita, il diritto allo studio, ecc. Vero è che nessuno rischia la vita abbandonando il culto dei TdG, ma siccome la disposizione della disassociazione/dissociazione vessa il diritto alla "libertà religiosa", diritto fondamentale quanto quello alla vita, allora essa contrasta contro i principi della costituzione, seppur l'ex era a conoscenza di questo al momento stesso del battesimo.

Infine non dimentichiamo che fra gli ex ci sono tanti che si sono battezzati in età minore (decisamente molto prima dell'età dei 18 anni), quando erano incapaci di intendere e volere. Perciò non è assolutamente lecito dire che questi quando si sono battezzati erano consapevoli di quello che facevano visto che hanno compiuto un tale passo quando ancora, per legge, non erano capaci di intendere e volere.
Anche in questo caso la disassociazione eccome se viola la libertà individuale delle persone.
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MessaggioTitolo: Re: i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?   i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione? Icon_minitimeDom Nov 25, 2012 1:24 pm

Nel tentativo di destituire di fondamento la liceità delle cause intentante dagli ex per la difesa dei diritti umani fondamentali, alcuni zelanti TdG, per altro sparute persone isolate e trincerate in pseudo-forum a difesa del geovismo con una voce ininfluente quindi sulla vera realtà nella congregazioni, arrivano a dire che quando gli ex organizzano manifestazioni, l'adesione è relativamente poca perchè la maggior parte degli ex non condivide il definire intollerante e deleteria dei diritti umani fondamentali l'ostracismo attuato dalla pratica della disassociazione geovista.

La verità è che molto più semplicemente, quando bisogna adoperarsi per fare qualcosa, per cambiare qualcosa, la storia ci insegna che ci vuole molto tempo per sensibilizzare "il popolo" (in questo caso "il popolo" sarebbero gli ex-TdG) in modo che cominci a darsi da fare nella lotta per la propria dignità. Non a caso prima che gli italiani acquisissero la determinazione di liberarsi dalla dominazione dello straniero, nel diciannovesimo secolo, i movimento carbonai e della Giovane Italia, hanno dovuto agire nell'ombra e nell'oscurità, una goccia alla volta, per spingere gli italiani a destarsi dal torpore.

La mancanza di adesione iniziale dell'intero popolo italiano significa che quindi gli italiano non fossero dominati dagli stranieri? Certo che lo erano ma mancava ancora a loro la consapevolezza o la determinazione!

Purtroppo i "coraggiosi" sono sempre pochi, mentre nel 99% dei casi la gente, come profilo personale, ha quella dell'abbandono e dell'attendere che siano gli altri a combattere.
Questo non vale solo nella realtà degli ex-TdG, ma in quasi tutte le realtà: basta pensare alla difficoltà nel mondo dei lavoro che hanno i lavoratori dipendenti più combattivi, nel trovare adesione fra i colleghi di lavoro per lottare per i propri diritti garantiti dal contratto collettivo nazionale, quando l'imprenditore calpesta i diritti degli stessi lavoratori.
Non è che l'imprenditore non calpesti i diritti dei "subordinati" ma semplicemente i "subordinati" per paura non combattono per difendersi.

Stessa cosa nel "mondo" degli ex-TdG violati e calpestati nei propri diritti dalla WTS.

Gli pseudo TdG internettiani che affollano il web invece, completamente annebbiati dalla fede nel proprio culto, deformano la realtà al punto di voler far credere che la loro religione non calpesti i diritti degli ex in quanto la maggioranza degli ex non combatte. Sarebbe un po' come se gli Austriaci del diciannovesimo secolo avessero affermato che non era vero che l'Austria dominava sull'Italia perchè la stragrande maggioranza degli italiani non si ribellavano al regime. Sappiamo bene che invece le cose stanno in maniera diversa, esattamente come ho scritto nel precedente paragrafo.

Quando perciò i TdG internettiani affermano che c'è poca partecipazione alle manifestazioni fatte dagli ex-TdG perchè sostanzialmente la stragrande maggioranza degli ex ritiene valido essere ostracizzati per aver abbandonato una fede, dicono una fesseria grande come una casa. Semplicemente il mondo è fatto di combattenti nati e di gente che non vuole combattere.

Ma se presi isolatamente gli ex-TdG, pure quelli che non vogliono combattere, ponendo loro come domanda se ritengono che la WTS abbia violato, con la disassociazione, i loro diritti fondamentali, tutti dicono di sì. Infatti, a parte qualche raro caso di ex-TdG ancora dottrinalmente condizionato dalla WTS, la quasi totalità degli ex-TdG denuncia la violazione dei propri diritti da parte della WTS. Se prendessimo infatti come campione il mondo del web noteremmo che la quasi totalità degli ex è idealmente allineata al ritenere una violazione gli effetti prodotti dalla disassociazione geovista.

I discorsi quindi fatti dagli epigoni geovisti internettiani della domenica, si sfaldano come neve al sole.

La cosa più caratteristica poi di questi epigoni geovisti è che se fai loro notare che, al di là degli ex-TdG, ci sono tante persone mai state TdG che vogliono partecipare alle manifestazioni contro l'ostracismo verso gli ex, ecco che subito, come i peggiori complottisti del pianeta, tirano fuori dal cilindro complotti orditi dalla chiesa cattolica che mandano questi manifestanti per combattere la "verità di Geova".

Questo dimostra l'assoluta mancanza di obiettività mentale di questo genere di persone.

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MessaggioTitolo: Re: i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?   i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione? Icon_minitimeDom Nov 25, 2012 6:41 pm

Un'altra delle pseudo "prove" che i TdG internettiani esibiscono a dimostrazione che la maggioranza degli ex non è concorde col considerare deleteria la disassociazione geovista è il fatto che, a differenza delle manifestazioni dei fuoriusciti, quando gli ex erano TdG partecipavano attivamente a tutte le assemblee, segno che indica che in quelle ci credevano ma nelle manifestazioni dei fuoriusciti invece non ci credono.

Anche questo è palesemente falso! Alle assemblee il Tdg è costretto ad andare per non ledere la sua immagine all'interno dell'organizzazione, soprattutto sapendo che una visitina pastorale da parte degli anziani potrebbe arrivare se non vanno all'assemblea.
Per contro nulla del genere accade se non si partecipa alla manifestazione dei fuoriusciti. Infatti nessun anziano verrebbe a casa tua a farti la visita pastorale.

Il parallelo perciò è fuori luogo e del tutto fuorviante.
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MessaggioTitolo: Re: i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?   i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione? Icon_minitimeDom Dic 02, 2012 4:46 pm

Che cosa fareste quando qualcuno ingiustamente vi ha arrecato un'ingiustizia plateale e continuativa nel tempo fino quasi a rovinare completamente la vostra stessa vita?
Non vi arrabbiereste per questo? Non potrebbe capitare che qualche volta perdeste le staffe dicendo cose che magari non pensavate nemmeno?
Il figlio di Dio, Gesù Cristo stesso in persona, preso dalla collera e dalla rabbia di come i cambiamonete si erano approfittati della legge di Suo Padre trasformando il tempio in un ricettacolo di ladroni, prese i tavoli dei cambiamonete e li rovesciò scacciando questi ultimi dal tempio.
Gesù Cristo era perfetto, santo e immagine totale del Padre Suo, eppure la collera lo portò a compiere quel gesto! Era forse malvagio per questo? Non penso! Tutti capirebbero che la sua era una reazione a un'ingiustizia ricevuta.

Ora, si da il caso che i fuoriusciti dai Testimoni di Geova abbiano subito un'ingiustizia terribile ricevendo l'ostracismo totale e assoluto dai loro ex compagni di fede, solo per la loro libera scelta di non voler più seguire le errate dottrine del Corpo Direttivo dei Testimoni!
Per questo saranno puniti a vita dalla loro ex-religione!

Capita a volte che alcuni, rigettati dai loro stessi parenti, sangue del loro stesso sangue, cacciati via di casa come i peggior criminali dell'intero pianeta, emarginati per sempre da amici e parenti, si sfoghino dicendo peste e corna contro l'organizzazione dei TdG. Di sicuro sparare a zero è sempre sbagliato, ma bisogna anche capire che questa è una reazione alla sofferenza che l'ostracismo geovista provoca nei confronti di queste persone, le quali si vedono sottratte anche i loro affetti più cari.

Perchè questo preambolo? Perchè a volte, astutamente e falsamente, come i migliori degni figli del Padre loro, i TdG internettiani che se ne fregano delle disposizioni del loro stesso Corpo Direttivo - dimostrando quindi di avere uno spirito ribelle e di non essere dei veri TdG - leggono nei siti degli ex paroline non tanto dolci nei confronti della loro religione. Ecco che allora sciorinano ai 4 venti che gli ex in realtà non vogliono difendere i loro diritti ma che sono mossi da vero e proprio odio e rancore nei confronti della loro ex-religione!

Anche questa è una chiara alterazione della realtà visto che la causa dello sfogo degli ex è l'ingiustizia che essi stessi, sulla loro pelle, subiscono costantemente, giorno per giorno.

Partecipando però alle riunioni che gli ex-TdG indicono, e alle manifestazioni che organizzano, si può davvero saggiare lo spirito benevolo e pieno di empatia che costoro hanno nei confronti degli stessi Testimoni, il che stona invece con le qualità malvage e prive di scrupoli che i Tdg internettiani vorrebbero loro attribuire.

E' quindi palese che la verità è che semplicemente uno sfogo, come quello di Cristo coi cambiamomente, non può essere usato come descrittore del carattere di una persona, ma bisognerebbe conoscere questa dal vivo nei vari aspetti della propria vita. Diversamente sarebbe condannato perfino lo stesso Cristo!

I TdG internettiani invece se ne infischiano di questo genere di discorsi, e trovano più comodo catalogare gli ex-TdG come dei cattivoni che al loro interno hanno solo rabbia e rancore! Certo, questo nel loro quadretto risulta essere più comodo ma le cose, in realtà, non stanno affatto così!

E' un fatto che la WTS impedisce ai propri fuoriusciti di cambiare religione liberamente. Questo è contro il diritto alla libertà religiosa e quindi è un atto che va denunciato.
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MessaggioTitolo: Re: i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?   i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione? Icon_minitimeLun Giu 10, 2013 4:25 pm

Allo scopo di distrarre la gente dal vero senso delle manifestazioni contro l'ostracismo, alcuni TdG hanno, come loro consuetudine, tirato in ballo la Chiesa, parlando degli esodati dal clero, ossia gli ex-preti, i quali, non potendo più esercitare il ruolo di prete, sono rimasti senza stipendio e alloggio.

Quindi perchè non protestare anche per questi ultimi?

Ciò che dimenticano questi solerti fondamentalisti della domenica è che l'essere prete non è parte integrante dell'essere cattolico. Uno può essere benissimo cattolico ma non essere prete. Ce ne sono a miliardi di persone così! Ne consegue che quella di diventare prete, giacchè non c'è la minaccia di distruzione da parte di Geova nè di finire all'inferno se non lo diventi, è una scelta dell'individuo il quale si impone anche dei rischi.

Nel caso della WTS invece, lo stesso essere TdG ti porta a dover ostracizzare gli ex (fa cioè parte integrante della loro religione) ed è quindi l'essenza stessa della loro religione a non essere in linea con i principi dell'ordinamento giuridico.

Inoltre perchè, ai sorveglianti viaggianti non succede la stessa cosa? Se un sorvegliante viaggiante viene rimosso dal suo incarico, oppure viene disassociato, non perde tutto quello che ha fatto restando con un pugno di mosche in mano?

Perciò la WTS ha gli stessi "difetti" delle altre fedi con in più il "difetto" dell'ostracismo verso i fuoriusciti. I carti TdG perciò dovrebbero essere gli ultimi ad aprire bocca.
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MessaggioTitolo: Re: i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?   i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione? Icon_minitimeMer Giu 12, 2013 9:49 pm

 Un'altra trovata per gonfiarsi e sentirsi invincibili che tirano fuori è il fatto che i TdG sono riconosciuti in tantissimi paesi del mondo e non sono stati mai messi fuori legge.
A parte il fatto che questo non è vero in quanto in alcuni paesi furono perfino messi al bando, ma mi sembra corretto escludere i paesi ditattoriali in quanto non fanno testo. 

Ma chiediamoci: che tipo di riconoscimento hanno avuto i TdG in questi paesi? Ogni sistema legalistico è a sè e ogni paese segue dei percorsi propri per riconoscere le varie religioni. Non è che i TdG, dovunque siano, debbano per forza sottoscrivere uno statuto per avere un riconoscimento giuridico, basta solo che ci siano.
Anche gli scientologisti se per questo esistono anche in diversi paesi ma non hanno riconoscimento giuridico in ognuno di essi.
Se perciò valutiamo quei paesi che hanno dato il riconoscimento giuridico esplicito alla WTS, notiamo che il numero si assottiglia di parecchio rispetto alla buffonata di cui si gonfiano i TdG. 
C'è anche da dire poi che in quegli stati in cui la WTS abbia avuto riconoscimento giuridico, non è detto che siano sorte delle cause sull'ostracismo, o che i principi dell'ordinamento giuridico siano gli stessi che sono qui in Italia.

In Italia abbiamo i principi sulla "libertà religiosa". E' duopo che una persona possa cambiare fede e religione senza essere discriminata per questo. Un TdG che si dissocia e abbandona i TdG per seguire un'altra religione, viene lasciato libero dai suoi ex-membri, oppure viene vessato con la punizione dell'emarginazione? 
Ecco, questo cozza contro i principi dell'ordinamento giuridico.

I TdG, come al solito, mettono sul 33 giri il solito disco rotto: ma lui lo sapeva all'atto del battesimo cosa gli sarebbe successo se se ne fosse andato! 
E se la persona era minorenne quando si è battezzata TdG? Per legge non era capace di intendere e volere. Dunque di quanto ha accettato quando era minorenne alla legge non gliene può fregare di meno.
Inoltre l'essere stati informati delle conseguenze prima del battesimo non toglie che la componente stessa dell'ostracismo sia contro i principi dell'ordinamento giuridico. Perciò che la persona ne fosse informata o meno poco importa.
O forse dovremmo credere che la mafia abbia ragione ad uccidere i pentiti perchè sapevano che se si fossero pentiti sarebbero stati sparati?

L'assassinio è contro legge comunque, così come la discriminazione per l'esercizio della propria libertà religiosa, cosa che attuano i TdG con l'istituto della disassociazione/dissociazione.
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MessaggioTitolo: Re: i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?   i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione? Icon_minitimeVen Giu 14, 2013 11:30 am

Un ulteriore escamotage per sgusciare dalle accuse che mettono con le spalle al muro la loro organizzazione religiosa settaria, è quella di paragonare la scelta di dissociarsi dalla WTS alla scelta di andare a lavorare lontano.

Dicono infatti alcuni TdG che in fondo anche quando si sceglie di andare a lavorare lontano i rapporti con i propri parenti viene a limitarsi, ma questa è una conseguenza della scelta effettuata.

E' corretto l'esempio citato dai Testimoni? Per nulla! E per le seguenti ragioni:

1) La lontananza è un fattore geografico che nulla ha a che vedere con la volontà dei parenti, i quali però, almeno telefonicamente, cercano di mantenere i rapporti con il loro caro che è andato a vivere lontano. 
2) Spesso andare a lavorare lontano non è una scelta! Fra morire di fame e avere un lavoro per non morire di fame, non c'è nessuna scelta! Chi vuole vivere deve lavorare. E' ovvio che se non si trova lavoro vicino bisogna spostarsi lontano, ma, ripeto, questa non è una scelta ma una decisione dovuta a causa di forza maggiore.
3) I parenti possono anche decidere di andare a vivere lontano insieme al lavoratore emigrante e quindi i rapporti affettivi restare inalterati.

Ora vediamo come funzionano le cose con l'ostracismo geovista:
1) La persona vive nella stessa città o paese dei suoi parenti e quando li incontra questi fanno finta che non esiste, oppure limitano davvero al minimo i rapporti interpersonali.
2) I TdG devono limitare al minimo i rapporti interpersonali oppure interromperli, anche se non volessero farlo e anche se non pensassero che questa è la volontà di Dio, perchè altrimenti rischierebbero a loro volta di essere espulsi essendo ostracizzati a loro volta.
3) Finchè la persona emarginata non piega la testa e ritorna fra le fila dei TdG, sarà emarginato a vita! Alla faccia del diritto personale di esercitare la propria "libertà religiosa".

Le credenze stesse della WTS quindi sono contrarie ai principi dell'ordinamento giuridico.
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MessaggioTitolo: Re: i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione?   i TdG violano la costituzione italiana applicando la disassociazione? Icon_minitimeVen Giu 14, 2013 11:50 am

Un'ultima "perla di saggezza" consiste nell'equiparare la visita degli anziani che viene svolta ogni tanto ai dissociati/disassociati come un modo di avere rapporti interpersonali con loro, arrivando ad affermare quindi che non è vero che i TdG emarginano gli ex.

Una persona che faccia affermazioni del genere sicuramente ha ormai perso il contatto con la realtà e pone, in maniera fanatica, il proprio credo al di sopra di tutto e tutti.

Le visite pastorali degli anziani non vengono svolte con lo scopo di riportare il fuoriuscito in seno all'organizzazione? Viene quindi accettata l'idea di rispettare la decisione del fuoriuscito o la si vuole cambiare? Quando si dice "mantenere i rapporti interpersonali" naturalmente ci si riferisce al mantenere i rapporti rispettando le idee dell'altro.

Scusate ma le visite pastorali tutto sono tranne un modo di scambiare rapporti interpersonali in quanto hanno appunto lo scopo di far cambiare idea.

Sarebbe come se dei cattolici andassero a trovare degli ex-cattolici diventati TdG allo scopo di farli ritornare nella Chiesa Cattolica. Considererebbero i TdG questo un atto di affetto e di rispetto oppure lo considererebbero una violazione del proprio sentire religioso?

Ecco chi sono i Testimoni di Geova! Gente che pensa solo al proprio sentire religiose, alle regole della loro religione, senza rendersi conto che esistono al mondo altri modi di sentire religiosi, altre regole, che valgono tanto quanto la loro. Nel modo di ragionare inculcato loro dalla loro organizzazione religiosa esiste solo arroganza. 

Hanno diritto di vedersi riconosciuti dei diritti come l'Intesa persona che sono così ciecamente prese solo da se stesse e il cui credo, in ultima analisi, impedisce il libero esercizio dei diritti fondamentali degli uomini?
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