Dario Piraino Admin
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| Titolo: Alberto Bertone responsabile stampa dei Testimoni di Geova risponde su disassociazione ed ostracismo ad un gay Lun Ago 27, 2012 7:07 pm | |
| Non siamo razzisti ma lui deve pentirsi La Stampa 21 giugno 2005Alberto Bertone capacissimo e abile addetto ai rapporti con la stampa dei Testimoni di Geova risponde con diplomazia politica e con la capacità di manipolare i fatti per difendere l'indifendibile posizione del geovismo sulla questione dell'omosessualità, nel contempo cerca con astuti ragionamenti di raggirare le domande del giornalista riguardo le punizioni e il trattamento che subiscono i gay della comunità dei Testimoni di Geova, fino ad affermare che nella provincia di Torino vi sia stato un solo caso, affermazione mendace e consapevole inquanto di "scandali" simili ve ne sono stati diversi ed il giornalista probabilmente non ne era al corrente oppure ha deciso di non infierire su una già figura pessima fatta dall' Alberto Bertone, confidando invece sull'intelligenza del lettore non sprovveduto come gli abituali uditori del Bertone & Co.
Si noti inoltre un ragionamento contorto e fuori dalla realtà con cui esordisce l'astuto addetto stampa: Bertone assicura che non viene tolto il saluto ai gay, ma l'importante che si pentano e tornino sulla retta via. E' davvero difficile far quadrare questo insensato ragionamento, infatti con l'affermazione che non viene tolto il saluto ai gay, vorrebbe far fare alla setta una figura brillante con la mente aperta, insomma "siamo tolleranti noi!". Ma a patto che si pentano e non siano gay! Allora Bertone è tollerante verso un gay che non è gay o verso un gay (visto che qui non si tratta di un peccato ma di una condizione che fa parte delle caratteristiche dell'individuo) che non pratica. Quindi possiamo tranquillizzare i tdg che hanno attrazioni per persone dello stesso sesso che verranno tollerati a patto che non siano gay o che non pratichino la loro sessualità.
Poi non vorrei tediare ulteriormente il lettore con l'analisi di simili farneticazioni "Bertonesche" , ma un'altra affermazione trovo orrenda: Alla domanda sagace del giornalista che fa notare che il disassociato (ostracizzato) ha conosciuto (disgrazia sua) i Testimoni di Geova solo a 7 anni e si è battezzato a soli 14 anni, quindi mancava di consapevolezza di una sessualità ancora sconosciuta allo stesso... bene il Bertone arriva ad affermare che non cambia nulla, e che il battesimo è avvenuto di sua spontanea scelta in età adulta! L'affermazione è gravissima, infatti, un quattordicenne è incapace di intendere e di volere per la legge di tutti gli stati civili di questo pianeta, un quattordicenne non può sottoscrivere NESSUN contratto e non può pagarne il mancato rispetto dello stesso, un giudice riterrebbe tale contratto (battesimo) nullo non valido, e non pagabili le conseguenze.
Mi scuso, ma non ho voglia di analizzare ogni idiozia affermata in questo articolo, mi fermo a queste poche considerazioni. | |
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