Il paganesimo dappertutto!

Ricevo e pubblico

"Ho letto qualche ora fa un articolo scritto in un sito TdG in cui veniva "denunciato" il povero capodanno dimostrando che le origini della festività affondano nel paganesimo, in particolare la festa del dio Giano.
Come al solito, la logica teocratese conclude che il capodanno sia qualcosa da ripudiare, affermando anche che in realtà questa festività per la stessa cristianità non assume connotazioni religiose come la Pasqua o il Natale.
Ora, se è vero che le antiche usanze del brindare e del festeggiare il capodanno sono legate a un dio pagano, è anche vero che oggigiorno nessuno, in nessuna parte della terra pensa ad adorare questo dio durante la festività del capodanno.
Ciò che cioè i TdG continuano a non capire è che anche se le usanze non sono state soppiantate da significati cristiani, ciò che conta è che tali usanze non richiamino nella mente di chi le fa adorazione verso dèi pagani. Siccome è ovvio che nessuno (a parte dei malati di mente come loro) attribuirebbe la festa del capodanno al dio Giano, il problema non si pone minimamente.
Col loro modo di fare i TdG farisaizzano lo spirito della scrittura creando regole e regolette che imprigionano la vita delle persone.
Vista la loro peculiarità nel voler demonizzare tutte le festività esistenti, aspettiamo con ansia il giorno in cui si inventeranno un loro calendario (i giorni della settimana infatti sono dedicati ad antiche divinità pagane), rinunceranno alla fede nuziale (in origine infatti era anch'essa legata al paganesimo) e rinunceranno soprattutto alle ferie di lavoro derivanti da queste feste, giacchè sono benefici derivanti da "feste pagane".
Attendiamo con ansia!"