A volte leggiamo sia nei gruppi di facebook che nei forum di internet (ne abbiamo avuto visione anche sulla pagina di Pelazza) testimonianze di persone che si definiscono ex-tdg che parlano bene della loro vecchia religione di appartenenza. Dicono che i Testimoni sono delle brave persone, non fanno del male a nessuno e che, udite udite, "seguono i principi contenuti nella Sacra Bibbia".
I TdG a questo genere di notizie ci vanno a nozze, tanto che le riportano nei propri spazi virtuali non appena possono. Ma i loro sforzi colpiscono il bersaglio o vanno nel vuoto?
I TdG che lasciano il loro culto continuando a credere nella loro vecchia religione, non sono degli ex ma sono dei TdG nella forma mentis. Sono cioè ancora condizionati nel modo di ragionare dalla loro vecchia religione. Parlare con loro quindi è come parlare con un TdG. E' la stessa cosa. E giacchè si sono bevuti l'idea che la disassociazione è una disciplina amorevole (come l'idea che pulire i bagni della sala del regno è un privilegio ad esempio) naturalmente ne parlano positivamente.
Nella loro vita non si sono scontrati con il sistema geovista; hanno lasciato il culto per il loro interesse personale. Difatti, se continuano a credere che quella sia la verità ma ne escono sono i peggiori peccatori che ci siano; diverso il caso invece di chi ne prende le distanze perchè ritiene che non sia la verità Una persona del genere è corretta nell'abbandonare, eppure subisce comunque l'ostracismo geovista. Giacchè sa che non è di origine divina ma è deciso da esseri umani, allora ecco che comprende che le sofferenze subite sono causate dal sistema WTS. E soprattutto se per colpa di questo sistema perde i propri parenti (genitori o figli) è del tutto naturale che denunci parlandone negativamente.
Ai TdG invece i veri peccatori, ossia coloro che abbandonano il loro culto pur credendoci, fanno gola per "combattere" gli ex-TdG. Ed è qui che arriviamo davvero al paradosso. In tutte le testimonianze degli ex dove si parla positivamente della WTS, ci sono sempre frasi come "seguono la Bibbia", "seguono i principi biblici", segno che l'ex è ancora fortemente condizionato e quindi la sua testimonianza non è attendibile.
Qualcuno dirà "condizionato" in cosa visto che fa quello che vogliono fuori dall'organizzazione? "Condizionati" dai convincimenti geovisti. Quando l'ex perde tale "condizionamento" e capisce finalmente che quella che ha seguito non è la vera via, allora i suoi occhi si aprono e capisce davvero la realtà settaria di cui ha fatto parte.
Ma a questo punto conosciamo già il repertorio dei TdG internettiani: gli ex che parlano male devono farlo per giustificare se' stessi di fronte agli altri. Ma se così fosse allora non dovrebbero esserci casi di ex-TdG che parlano bene della loro precedente esperienza di fede, non è vero? Se è vero che gli ex parlano male come reazione a giustificare le loro scelte,.tutti gli ex dovrebbero parlare male e non dovrebbero esserci ex che parlano bene.
L'esistenza di ex che si drogano, fumano, ecc, pur parlando bene della loro precedente religione è la prova che è infondata l'accusa che gli ex parlino male per giustificare se stessi. Infatti possono benissimo condurre la loro vita senza "attaccare" la loro vecchia religione. Il fatto invece che tanti ex denuncino il sistema di cui hanno fatto parte è chiaro segno delle ingiustizie subite e di come tale sistema sia deleterio per i diritti umani.
Inoltre è interessante notare come i Tdg internettiani cerchino di togliere credibilità alle esperienze degli ex quando fa loro comodo (ossia quelle negative) e invece siano pronti a prendere a piene mani le esperienze degli ex che parlano positivamente della loro fede. Il solito "doppio peso - doppia misura".
Non si rendono conto che si appoggiano proprio sui "veri traditori" della loro fede, in quanto prendono a piene mani dalle testimonianze di coloro che credono nella religione dei TdG, ma che ne sono usciti per proprio tornaconto personale.